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Il Kawasaki Racing Team guarda a Phillip Island

Friday, 3 February 2017 12:22 GMT

Rea e Sykes portano a termine il test europeo

Il Kawasaki Racing Team ha completato il suo primo test invernale europeo questa settimana e ha lasciato Jerez de la Frontera fiducioso di poter fare bene nel primo round a Phillip Island. 
 
Il maltempo ha condizionato l’intero test, con la pioggia che si è abbattuta sul circuito spagnolo, ma la coppia ha continuato a lavorare sul set-up ed è riuscita ad appianare alcuni problemi che hanno incontrato in vista della prova finale della pre-season.
 
Jonathan Rea ha concluso entrambi i giorni in prima posizione, assicurandosi così alcune solide soluzioni per il set-up, nella parte anteriore della moto, per lavorare su alcuni nuovi sviluppi portati da Pirelli.
 
“Il test è stato molto positivo,” ha dichiarato Rea, “Il primo giorno abbiamo aspettato che la pista si asciugasse e poi abbiamo avuto tempo prezioso che abbiamo massimizzato provando diverse sospensioni, con la forcella 2016 come base, per provare alcune idee. Abbiamo confermato il miglior telaio e sospensioni che useremo quest’anno e abbiamo lavorato con alcuni componenti del motore e frizioni, per capire quale fosse il mio preferito. Abbiamo provato le partenze e trovato qualcosa di buono. Pirelli ha anche portato alcuni pneumatici sviluppati da provare e ci siamo impegnati in quello. Abbiamo tolto alcune cose dalla nostra lista, mentre altre le abbiamo confermate. Inoltre il mercoledì abbiamo lavorato sulle prestazioni, sul tempo sul giro e ora ci stiamo preparando per Phillip Island”.
 
Il suo compagno di squadra Tom Sykes ha sfruttato la pista sia da asciutta sia da bagnata e ha trovato una nuova stabilità sulla sua ZX-10RR. Con il secondo miglior tempo del test, il pilota dello Yorkshire sente di essere vicino a dove vorrebbe essere per il prossimo test in Australia. 
 
Sykes ha spiegato: “Il primo giorno abbiamo lavorato sodo e rapidamente abbiamo provato molti elementi e cambiamenti di configurazione della moto. Sapevamo dov’eravamo rispetto alla base della moto e ho passato molto tempo in pista, con l’obiettivo di arrivare a Phillip Island con molte meno opzioni da valutare. Abbiamo ancora qualche piccolo lavoro da fare nei test australiani, ma qui ci siamo concentrati su molte cose. Oggi, sul bagnato, ho aumentato la velocità, poco a poco abbiamo apportato alcune piccole modifiche e sono arrivato abbastanza vicino a dove vorremmo essere. Abbiamo ottenuto molte nuove informazioni. Ora abbiamo una visione più chiara sui preparativi da fare in vista della prima gara. Per Phillip Island abbiamo bisogno di essere più focalizzati sulle prestazioni”.